
Francesco Fiore
viola
Francesco Fiore, nato a Roma nel 1967, ha compiuto i suoi studi presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Lina Lama e Massimo Paris, perfezionandosi successivamente con Bruno Giuranna all’Accademia Walter Stauffer di Cremona.
Vincitore di numerosi premi e concorsi, si è imposto fin da giovanissimo come uno dei musicisti più interessanti ed ecclettici della sua generazione, dando inizio ad una intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose stagioni in Italia e nel mondo, collaborando con i più importanti musicisti italiani e stranieri: Salvatore Accardo, Bruno Canino, Rocco Filippini, Antonio Meneses, Boris Belkin, Renata Scotto, Antonio Pappano, Bruno Giuranna, Aloys Kontarsky, Aleksandar Madžar, Pierre Amoyal, Rainer Küssmaul e molti altri ancora. Da più di venti anni è a fianco del Maestro Accardo per i suoi progetti cameristici ed è membro del Quartetto Accardo.
Per venticinque anni prima viola dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, ha ricoperto lo stesso ruolo presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Nazionale RAI di Torino, e (invitato da Salvatore Accardo) è prima viola dell’Orchestra da Camera Italiana fin dalla sua fondazione.
Recentemente decide di abbandonare l’Orchestra per dedicarsi a tempo pieno all’insegnamento: partecipa al concorso a cattedra classificandosi primo e assume il ruolo di docente di Viola presso il Conservatorio Claudio Monteverdi di Cremona. È stato anche nominato curatore delle preziose viole custodite nel Museo del Violino Antonio Stradivari di Cremona.
La sua discografia comprende numerosi CD per DECCA, RCA, ASV, AMADEUS, FONÉ e FONIT CETRA. Per la NHK di Tokyo ha realizzato un programma televisivo suonando la celeberrima ed unica viola Stradivari del Palazzo Reale di Madrid, assieme a Salvatore Accardo.
Ultimamente ha arricchito la sua attività iniziando ad esibirsi come Direttore e Maestro concertatore al cembalo.
Verso i dieci anni di età inizia i suoi primi approcci alla composizione, proseguendo poi gli studi da autodidatta, formandosi secondo i metodi della didattica più tradizionale sugli antichi e fondamentali trattati di Fux, Reicha, Cherubini. Questa sua attività di compositore, svoltasi quasi esclusivamente in forma privata, non sfugge però all’attenzione generosa di alcuni autorevoli estimatori, primo tra tutti Salvatore Accardo, che gli affida la realizzazione di un brano per violino e archi commissionato dalla Fondazione Pirelli, ed ispirato alla vita ed alle atmosfere di un grande complesso industriale. Nasce così Il Canto della Fabbrica, espressamente composto e dedicato a Salvatore Accardo ed all’Orchestra da Camera Italiana, e recentemente eseguito in prima mondiale durante il Festival MITO 2017 con unanimi ed entusiastici riscontri di pubblico e critica.